In questi anni, ho ascoltato tantissimi cantanti provenienti da tutta Italia, dalla Svizzera, Germania, Austria… verificato le difficoltà comuni nello sviluppo del loro canto verso il registro più acuto, in particolare sul cambio di registro vocale e sull’uso del mix.
E sono giunto alla conclusione – supportata da queste testimonianze dirette – che, ancora adesso, la maggior parte dei cantanti NON ha la vera consapevolezza di cosa significhi costruire una voce in modo professionale.
Le persone si limitano ad ascoltare qualche tutorial qua e là su YouTube, qualche webinar sul belting o sul mix vocale… pensando sia sufficiente per acquisire sicurezza vocale, ma non è così.
Iniziano un percorso di studio della tecnica vocale in scuole dove in realtà si fa solo karaoke e non si accenna mai ai veri problemi che deve affrontare chi canta.
Per questo ho deciso di organizzare una giornata immersa nella tecnica vocale secondo il metodo Voce al Top e fare intervenire una vera professionista del teatro, con cui potrai immergerti nel fantastico mondo delle emozioni.
Durante questa giornata infatti, lavorerai a stretto contatto con Annalisa Favetti che ti guiderà oltre la tecnica vocale, per sbloccare quella parte della tua voce che oggi è ancora trattenuta.
Non userai solo le corde vocali. Userai tutto il tuo corpo, il tuo volto e la tua storia personale per cantare in modo autentico.
Ecco cosa faremo insieme a lei:
Come lasciarti andare grazie alla musica, con esercizi pensati per chi vuole accedere alle emozioni più profonde.
Imparerai a occupare lo spazio, a interagire con chi ti circonda, smettendo di cantare solo “per te stesso”.
Porterai attenzione al corpo, alla postura, allo sguardo, ai piedi, alle mani: ogni parte di te diventerà espressiva.
Lavoreremo sul ritmo per darti padronanza del tempo e del respiro emotivo della canzone.
Sbloccherai il corpo, liberandoti da inibizioni e rigidità che frenano la voce più di qualsiasi errore tecnico.
Smetterai di imitare, iniziando invece a immaginare, a sentire e a trasmettere davvero quello che provi.
Espanderai la tua presenza emotiva, fino a entrare in una zona neutra dove non reciti: sei.
Affinerai la micro-espressività del volto, l’articolazione delle parole, l’uso dello sguardo e della tua intensità comunicativa.
Canterai una canzone scegliendo le parole da vivere, usando la tua memoria emotiva per dare senso e verità a ogni frase.