STUDIO DEL CANTO: LO STAI FACENDO BENE?
Se stai pensando di passare del tempo da dedicare allo studio del canto, perché magari lo hai rimandato per troppo tempo oppure perché non hai trovato il giusto vocal coach capace di “sbloccare” del tutto la tua voce, allora continua a leggere…
Nel processo che porta al controllo della nostra voce ci sono delle azioni da compiere quotidianamente che non possono essere trascurate, pena il fallimento del risultato stesso.
Per ottenere risultati concreti ed iniziare ad avere il controllo sulla tua voce sarà necessario fare pochi esercizi e vocalizzi, purché fatti con degli obiettivi specifici e non tanto per.
Quello che spesso ripeto ai miei studenti è di fare attenzione alla prima parte, cioè alla respirazione:
- inspirazione
- controllo della risalita del diaframma
- gestione dell’apnea
Se insisto così tanto sullo sviluppo delle basi del canto non è per sembrare il “guru del canto” e fare scena, ma perché altrimenti si rischia facilmente ritrovarsi a bucare l’acqua per anni!
Chi ti ridarà indietro il tempo perso?
Oggi viviamo in un’era di un’eccessiva spettacolarizzazione delle attività di insegnamento, legata principalmente all’uso dei social e al modo di attirare l’attenzione delle persone, sempre più difficile da attuare nella comunicazione.
Tutto questo ha portato ad un’esasperazione del concetto di “apparire” a discapito di quello che conta davvero: “essere”.
Anche lo studio del canto si sta spostando verso una “zona limite” in cui si fa fatica a comprendere cosa realmente funzioni e cosa no (questo vale soprattutto per chi inizia da zero), su cosa dare maggiore importanza ed insistere al fine di modificare la propria emissione vocale.
Imparare a cantare significa passare attraverso una metamorfosi vocale e, per arrivarci, dovremo attraversare una specie di “strettoia” non sempre piacevole, anzi, spesso noiosa o addirittura frustrante, soprattutto quando i risultati tardano ad arrivare.
Considerando il fatto che nessuno, almeno spero, abbia voglia di continuare a fare gli stessi esercizi a vita senza cavarne un ragno dal buco e nemmeno continuare a vedere la faccia dell’insegnante dire: “Hai respirato bene?”, sarebbe auspicabile decidere ad un certo punto di togliersi davanti agli occhi “il problema” prendendosi un periodo di tempo necessario (sei mesi, un anno, ecc.) per arrivare al dunque e ottenere una risposta vocale “quantificabile”.
Detto in parole povere: sentire finalmente una netta differenza nella gestione della propria voce, questa è la mia idea di studio del canto.
Ritornando però al concetto dell’apparenza, è molto facile incappare in fantomatici “guru del web” i quali non si fanno tanti scrupoli a venderti l’idea che studiare canto sia:
- veloce ed immediato
- basta crederci forte forte
- gli esercizi sono uguali per tutti
Niente di più falso!
LO STUDIO DEL CANTO VA AFFRONTATO CON LA GIUSTA CONVINZIONE
Ricordo quando studiavo il pianoforte ma avevo sempre davanti a me la teoria e il solfeggio, sapevo di doverlo affrontare una volta per tutte visto che il solo pensiero mi risucchiava gran parte delle energie.
Così decisi di dedicarmi per un anno intero alla preparazione dell’esame e dello studio del setticlavio, nei ritagli di tempo, visto che già avevo un’attività in proprio e, finalmente, dopo avere superato l’esame, mi sarei dedicato più serenamente allo studio del pianoforte e poi… allo studio del canto.
Il ragionamento che dovrai fare sarà semplice e per esclusione, dandoti la possibilità di sbagliare, cercando di non essere eccessivamente intransigente con te stesso/a, perché non ti aiuterebbe a crescere.
Spacchettare il problema tecnico di ogni cantante è la prima fase da affrontare ed è un compito che spetta all’insegnante di canto, visto che consiste nel capire cosa ognuno abbia realmente bisogno per sistemare la propria voce e dove andare ad agire a livello tecnico:
- Sul fiato?
- Sul controllo del diaframma?
- Sulla postura?
- Sulla gestione della corretta risonanza?
- Sul legato?
Servirà fare una specie di “business plan canoro” per poter procedere quanto prima all’inizio dei lavori, in modo da non doverci più ritornare sopra.
Dovrai decidere COME vederti (e sentirti) tra 1, 3 e 5 anni.
“Vabbe’ Salvo, ma io lo faccio per passione… mica devo diventare Ariana Grande!”
Lo so a cosa stai pensando.
Magari non diventerai la nuova Ariana Grande italiana, ma questo non farà alcuna differenza, perché il volere diluire il tuo impegno nel tempo pensando di riuscire a migliorare ugualmente la tua gestione vocale, non ti porterà molto lontano, anzi, sai dove ti condurrà?
A mollare per sempre!
Al di sotto di una certa soglia di informazioni giuste, tempo e tenacia, sarà impossibile trasformare la propria voce, questa non è una regola che ho inventato io ma è la cruda realtà.
Questo non significa che dovrai passare i prossimi cinque anni della tua vita a fare vocalizzi rinchiuso in una cameretta buia, fredda e con poca luce!
Ma non potrai nemmeno aspettarti che con uno studio del canto sporadico tu potrai ottenere dei grandi risultati, questo non lo sentirai mai dire dalla mia bocca.
Per questo ti conviene prendere molto sul serio lo studio del canto, soprattutto se stai venendo da un’esperienza non proprio positiva e non vuoi più perdere tempo in preparazioni di saggi scolastici al solo scopo di vendere la scuola stessa.
Studiare canto non significa nemmeno passare subito al brano da cantare, saltando da un pezzo ad un altro… questa cosa ha già un nome e si chiama “fare karaoke” e ti assicuro che, pur essendo divertente, non ti porterà ai risultati che hai in mente.
Ok Salvo, ma alla fine quanto tempo bisogna studiare il canto per sentire dei risultati veri sulla propria voce?
Io non ho dieci anni disponibili…
Se parti da zero dovrai darti un minimo di sei mesi per riuscire a sentire dei cambiamenti alla tua voce, ma per riuscire a cantare veramente devi mettere in conto almeno due/tre anni, dove la variabile più importante la farà indubbiamente il tempo che potrai dedicare allo studio, la frequenza e il metodo.
Mettere degli intervalli di tempo risulta sempre difficile anche perché ogni persona ha una capacità di apprendimento soggettiva, dunque se Francesca potrà imparare perfettamente a respirare entro tre mesi dall’inizio dello studio del canto, Marcella ne avrà bisogno magari di sei mesi, ecc.
Una cosa che mi sento di dirti con una certa sicurezza invece riguarda chi ha già studiato in passato e lo ha fatto ottenendo dei risultati tangibili, quindi chi già riesce a cavarsela, seppur con qualche limitazione sugli acuti, sul cambio di registro o sulla gestione del sostegno diaframmatico.
Ecco, in queste caso dicevo, la probabilità di ottenere dei risultati “oggettivi” ed evidenti si innalzerà in modo esponenziale, perché la muscolatura e i tessuti laringei saranno più pronti ad accogliere un cambiamento vocale.
Se mi segui da un po’, mi avrai sentito parlare di quando feci la mia prima lezione con il Maestro Carlo Meliciani e di come lui mi abbia ribaltato il mio modo di cantare in soli trenta minuti di lezione, e non sto scherzando… il piccolo particolare è che io avevo studiato canto lirico per più di dieci anni ed ero “pronto” ad accogliere un perfezionamento tecnico, dunque il mio strumento vocale era molto reattivo di suo.
Questo è importante sottolinearlo.
Se tutti avessimo iniziato da bambini sarebbe stato indubbiamente meglio ma…
niente dovrebbe ugualmente distoglierti dal tuo obiettivo di cantare bene.
Nemmeno nel mondo della voce esiste il “tutto e subito”, come in nessun settore, e chi tenterà di vendertelo è semplicemente un truffatore che mente sapendo di farlo.
Detto questo, sono per focalizzare le proprie energie su un aspetto tecnico per volta, in modo da togliersi il dente e non rimuginare più sul dolore.
Chiaramente ogni nuovo “cantante formato” dovrà continuare con l’allenamento vocale ma, una volta raggiunta la metamorfosi, sarà un gioco da ragazzi.
Ora dimmi: a che punto sei con i tuoi obiettivi canori?
PS Il momento migliore per iniziare a studiare canto è adesso!
Salvatore 😉
2 risposte
Caro Salvatore, ti seguo da poco più di un anno, sono veramente in accordo con te quando dici che il cambiamento è possibile basta studiare e applicarsi, prima o poi si avverte un cambio di marcia, ad oggi ho aumentato di un tono e mezzo rispetto al passato, non solo canto due ore al giorno dopo avere scaldato la voce con i tuoi esercizi , e in serata ne canto quattro senza fatica , mentre prima dopo ogni serata ne servivano due di riposo totale, ad oggi continuò a fare vocalizzi tutti i giorni circa 10/15 minuti e noto spesso sensazioni che prima non avevo e canto da 40 anni quindi che dire grazie sicuramente, ma anche studiamo che si può sempre fare meglio ??????
Grande Angelo! Vai avanti così, i tuoi progressi li ho potuto ascoltare di presenza in più occasioni, la tua voce sta venendo fuori in modo sempre più naturale dunque avanti così, gran bel lavoro!!